Limone di Siracusa: Origini e Storia - Pasam Agrumi

Limone di Siracusa: Origini e Storia

Origini e storia del Limone prodotto nella città di Siracusa che può essere oggi riconosciuta come la Capitale Europea del Limone.

Da sempre quando si è parlato di Siracusa la prima immagine che ci sorge in mente è la meravigliosa isola di Ortigia o, per i più affezionati all’aspetto bucolico della nostra cittadina, un limoneto senza confini, che emani un profumo inebriante dei nostri agrumi, quasi come se queste meravigliose piante siano parte imprescindibile dell’immagine della nostra città e simbolo della sicilianità nel mondo; tuttavia non è stato sempre così…

E’ vero infatti che questi frutti dalle proprietà benefiche stupefacenti non hanno sempre fatto parte del nostro territorio, anzi molti anni fa, ancora prima dell’avvento dei Romani, non se ne conosceva nemmeno l’esistenza. Si presume infatti che sia la Cina la vera patria dei limoni, dato che la più antica citazione che ricordiamo è nel trattato geografico Yu Gong, datato circa 4.000 anni fa, quando già gli agrumi venivano riconosciuti come un prodotto di alto valore in quanto venivano offerti in dono all’Imperatore.

Tuttavia la prima citazione di limone in Cina si ha solo nel 1175 a.C. da Fan Cheng, nominando il nostro amato limone con il termine li-mung, facendo sospettare che la provenienza di questo termine, come anche il frutto in questione siano stati di origine indiana. Questo sarebbe arrivato prima in Mesopotamia tramite il viaggio delle carovane dall’India e successivamente giunse sino a Roma, anche se si crede che tra i romani il limone fosse già ampiamente conosciuto anche se non particolarmente accettato e gradito a causa del suo sapore particolarmente acre.

Nella Villa di Livia Drusilla, moglie dell’imperatore Augusto, si possono infatti notare affreschi a parete raffiguranti alberi di limoni e arance, allora chiamate “mele d’oro” dai greci. Gli arabi in particolare apprezzarono le qualità del limone e degli agrumi in genere, tanto da elaborare diversi trattati di agricoltura soffermandosi su tecniche di coltivazione e ponendo le basi per la realizzazione di impianti di produzione intensiva di queste colture. Solo nel XII secolo Hugo Falcandus, un letterato medievale, recatosi in Sicilia e rimasto affascinato dalle bellezze della nostra terra, descrisse nel suo Liber De Regno Sicilie come il Regno Normanno guidava e gestiva il sud della penisola e in particolare si soffermò sulla presenza di frutti come gli agrumi, dalla buccia colorata e profumata, riferendosi in particolare proprio al nostro limone. Uno scrittore siciliano, di origine araba, colpito dalla bellezza dei limoni di Sicilia scrive:

Sembra che il cielo abbia sparso polvere d’oro e che la terra ne abbia formato sfere lucenti.

(Abu l-Hasan Alì, poeta siciliano di lingua araba)

Solo con l’avvento del sistema economico mercantile la diffusione di prodotti quali gli agrumi fu sempre più rilevante, sino ad affermarsi in tutta Europa e naturalmente anche nel nuovo continente. Addirittura anche i marinai poterono apprezzare le qualità e le proprietà nutrizionali dei limoni, facendone di necessità virtù: essi infatti a causa della lunga durata del viaggio in mare e per la cattiva nutrizione, erano spesso affetti da scorbuto: una malattia provocata dalla forte carenza di vitamina C e che può anche creare seri problemi di salute. Solo con l’assunzione di un alimento molto ricco di questa vitamina è possibile curare la suddetta patologia ossia tramite il consumo di limone!

Nel XVIII e XIX secolo il commercio degli agrumi si spostò in Sicilia, grazie alla posizione strategica dell’isola al centro del Mediterraneo ed al suo clima ideale; qui i limoni cominciarono sempre più ad essere trattati come una merce da un rilevante valore economico, in grado di fornire elevati redditi fondiari, piuttosto che come ad una pianta ornamentale da coltivare in giardino. Quindi la Sicilia cominciò a prendere la forma di “Agrumeto d’Italia” tanto che Goethe nel suo viaggio nella nostra isola chiede ai propri lettori:

Conosci tu il paese dove fioriscono i limoni? 

Brillano tra le foglie cupe le arance d’oro, 

Una brezza lieve del cielo azzurro spira, 

Il mirto è immobile, alto è l’alloro!

Laggiù! Laggiù! (In Sicilia).

(Johann Wolfgang von Goethe)

La Sicilia quindi durante il trascorrere dei secoli si è meritata il suo riconoscimento come la regione più votata alla coltivazione degli agrumi di quasi ogni specie. In particolare Siracusa, per una serie di fattori particolarmente favorevoli tra cui naturalmente le sue uniche condizioni pedoclimatiche, può essere oggi riconosciuta come la Capitale Europea del Limone!